LEONID PONOMAKEV
In Quest of the Quantum
Lo scienziato sovietico Leonid Ponomarev ha dato un’efficace descrizione dei due modi di conoscenza dell’uomo: «Da molto tempo sappiamo che quello scientifico non è che uno dei metodi per studiare il mondo circostante. Un altro metodo, a questo complementare, è realizzato dall’arte. Il coesistere di arte e scienza è di per sé un’ottima esemplificazione del principio di complementarità. Ci si può dedicare totalmente alla scienza o vivere esclusivamente d’arte: entrambi i punti di vista sono egualmente validi, ma presi separatamente sono incompleti. La spina dorsale della scienza è costituita dalla logica e dalla sperimentazione; il fondamento dell’arte è l’intuizione e la penetrazione. Ma l’arte della danza richiede una precisione matematica e come ha scritto Puskin: ‘In geometria l’ispirazione è necessaria quanto in poesia.’ Le due sfere si completano, non si contraddicono. La vera scienza è parente dell’arte, e l’arte vera ha sempre in sé degli elementi scientifici. Esse riflettono aspetti diversi e complementari dell’esperienza umana e ci offrono un’idea globale del mondo soltanto se prese insieme. Purtroppo noi non conosciamo il ‘rapporto d’ambivalenza’ dei due concetti congiunti ‘scienza e arte’. Di conseguenza non possiamo valutare il danno che ci deriva dalla percezione unilaterale della vita.»