Ognuno di noi, per poter osservare la propria immagine frontale, che non ha visto e mai vedrà nella realtà, ha bisogno di uno specchio: un oggetto al quale sono state sempre attribuite proprietà magiche. Per conoscere la nostra parte posteriore bisogna orientare due specchi, perché solo una doppia riflessione ce la restituisce nella sua naturalezza. I tuoi grandi disegni realizzano questa doppia riflessione, ponendo innanzi al Soggetto lo “sconosciuto” di sé stesso.
Giovanni Soccol